Spumante Contessa di Castiglione Brut Arione
Epoca di raccolta, inizio settembre, con cernita manuale dei grappoli e l’asportazione, quando necessario, degli acini guasti .
Pigiatura senza diraspamento e pressatura soffice in presse pneumatiche per evitare la rottura della parte legnosa del grappolo (graspo), che potrebbe apportare componenti indesiderati al vino.
Refrigerazione del mosto a 6-8°C per inibire ogni inizio di fermentazione e favorire la decantazione naturale delle fecce. Successiva refrigerazione con abbattimento della temperatura fino a 0°C per bloccare definitivamente la fermentazione, in quanto il mosto deve essere conservato dolce.
La conservazione avviene in grandi serbatoi di acciaio inox chiusi in cella frigorifera; in tal modo si conserva la fragranza aromatica fino all’ utilizzo. Questa fase può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, secondo necessità.
Il mosto viene prelevato dalla cella e inviato alla fermentazione in recipienti ermetici (autoclavi) ove, fermentando sviluppa anidride carbonica, responsabile della spuma e sprigiona il suo potenziale aromatico, caratteristico.
L’imbottigliamento avviene tramite riempitrici isobariche, in bottiglie adatte a sopportare la pressione di 4-5 bar; il tappo viene ancorato per mezzo di gabbietta metallica.
Prodotto dal vitigno tipico della zona, il moscato bianco di Canelli, si presenta alla vista dal colore giallo paglierino, il profumo è quello caratteristico del moscato.
In bocca risulta, ovviamente, dolce e aromatico con spuma fine.
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